venerdì 3 febbraio 2012

Post mortem......


......la rassegnazione e l'oblio sono solo  idee che nascono per confondere la realtà......
Non sopporto coloro che cercano di cancellare ciò che è stato e ciò che è, fosse anche solo per un attimo, pur sapendo che ciò che è stato e ciò che è non può essere cancellato.
Il pensare di poter fare questo è pura illusione che come tale è devastante.
La morte è, e questo è innegabile, ma ad essa sopravvive un essenza speciale ed immortale.
L'accettazione cosciente di un assenza deve insegnare ad avere una serena pazienza certa dell'esistenza di una vita perfetta ed eterna, come se per un breve periodo, chi è mancato, si sia solo addormentato per raggiungere prima di noi un nuovo, perfetto ed eterno mondo......



                                                                                                    by Giulia Assunta Vinci

giovedì 2 febbraio 2012

"Grimoire."

Grimoire, ogni maga o mago degno di essere definito tale, ne possiede uno che è suo e solo suo...
C'è chi lo considera un libro mistico, chi un libro diabolico, ma solo chi ne possiede uno sa bene cosa esso sia e soprattutto cosa rappresenta.
Per tutti gli altri questa risulta un impresa impossibile.
Sono libri personali e personalizzati, apparentemente indecifrabili, ma solo per coloro che non ne sono i proprietari. Le loro "oscurità" sono destinate a scoraggiare i curiosi, i dilettanti, gli improvvisatori e se ciò non dovesse essere sufficiente a distogliere da essi la loro sciocca attenzione, ben "altri modi" conosce il grimoire per essere convincente......

Qualcuno un giorno disse :
 " Gli dei vedono quel che accadrà nel futuro,
gli uomini quel che avviene davanti ai loro occhi...
e i sapienti quello che si sta preparando. "

                                                        ( Apollonio di Tiana)

Io aggiungo :
" Chi è degno di possedere un grimoire,
Non dimentica il passato......
comprende e se vuole determina il presente,
vede e se vuole pianifica il futuro......

                                                  ( by  Giulia Assunta Vinci)