giovedì 28 febbraio 2013

"Caput Mundi"

Caput Mundi, l'epilogo...



Ė trascorso tanto tempo da che ho scritto questo post che ha avuto successo, non mi importa del riscontro ottenuto, mi dispiace piuttosto, constatare che niente da allora sia mutato... anzi, senza temere di esagerare, posso affermare che tutto sia peggiorato in modo esponenziale. A livello governativo siamo passati "da una mano all'altra" mani i cui proprietari, per la maggior parte, sono interessati a tutto fuorché il bene della Nazione. Una svolta decisiva dovrà pur esserci a questo punto, è impensabile che il popolo, martoriato ad oltranza, possa ancora tollerare tanto...


                                                                     " Caput Mundi. "


Mi domando, oramai con estrema sfiducia e dispiacere, se mai l'essere umano possa riuscire, nonostante tutte le sue mirabili tecnologie, scoperte ed intuizioni, a convivere con i suoi simili... almeno in modo rispettoso...
L'aver sentito, per l'ennesima volta, un alto esponente politico tedesco, in questo caso il candidato alla Cancelleria, Peer Steinbrück, insultare apertamente due dei maggiori esponenti politici appena eletti dal popolo italiano, è vergognoso. 
Analizzando poi ben bene la poca intelligenza di questo individuo (... frequentava la scuola Johanneum di Amburgo con pessimo profitto, venendo bollato dai suoi stessi compagni "der Kasper" -il pagliaccio- a causa delle sue tante buffonate...) e, "dulcis in fundo", la sua scarsa moralità nonché il suo discutibile sarcasmo amburghese, che risente chiaramente del periodo in cui lui faceva il posteggiatore nel quartiere a luci rosse di Reeperbahn, dove era ben felice di accettare le generose mance delle numerose frequentatrici del posto, certi commenti assumono addirittura connotati grotteschi...
Che la simpatica " frusta", a cui fa riferimento nel marzo 2009 a proposito del segreto bancario in Svizzera, che minacciò di usare proprio in quell'occasione, derivi dall'esperienza nel quartiere di Reeperbahn?
Non voglio sprecare inutilmente altro tempo, essendo ben evidenti e chiari i fatti, che facendo riferimento alla veritiera e secolare massima di Esopo mettono in luce, ancora una volta, che più "qualcuno" ha difetti e più ha la tendenza a sputare sentenze...
Aggiungo però che, se chi deve, non fa in modo di mettere quest'omino di scarsi contenuti, nella condizione di scusarsi, prendendo in modo chiaro le distanze dalle sue vergognose dichiarazioni, dal momento che insultando apertamente i maggiori esponenti politici da noi appena eletti, ha offeso con loro anche tutti gli italiani, dimostrerà di valere quanto l'omino in questione...
Rammento inoltre, ai tedeschi in primis e a tutti gli altri popoli che fanno parte dell'Europa, soprattutto a quelli di loro che gli fanno eco tentando di ghettizzare le nazioni che sono in difficoltà, che nel 1993, con il Trattato di Maastricht, si è venuta a creare l'Unione Europea. Tale organismo politico ed economico, "aveva ed ha" finalità generali, prefiggendosi obiettivi di rafforzamento delle politiche di integrazione tra gli stati membri, di tutela dei diritti e degli interessi "di tutti i cittadini europei" di realizzazione di un mercato comune, di uno spazio senza frontiere interne, di attuazione di una politica estera e di sicurezza comune...
Il mio rispolverare questi obiettivi che sono la linfa vitale che anche adesso, nonostante gli anni trascorsi dal 1993, dovrebbero alimentare e sorreggere nei momenti di difficoltà, questo importante organismo politico ed economico, è determinato dal fatto che alcune nazioni, prese da delirio di onnipotenza e sete di dominio, sembrano averlo dimenticato. Questo problema va decisamente molto oltre le scellerate considerazioni "dell'omino Peer Steinbrück"...
Rammento ai governanti di ogni nazione, a ogni popolo, ma soprattutto a quelli che fanno parte della Comunità Europea, che spetta a loro e a chi li rappresenta, il dovere di dare a tutti un esempio di maggiore rispetto dei diritti umani. 
Aggiungo, da cittadina del mondo: "Fino a quando in un paese, ci sono persone che non hanno nemmeno il necessario per sopravvivere, quel paese non può dirsi civile, ne ricco, sia moralmente, sia economicamente.
Quindi, signori miei, tacete e vergognatevi!"
Per quanto riguarda invece i nostri rappresentanti politici, ho solo un'unica considerazione da fare ed una conseguente osservazione:
"Il popolo italiano, evidentemente molto più avanti di molte altre nazioni, nonostante l'abbia fatto in modo inconscio, ha espresso la sua volontà in modo palesemente chiaro. Infatti, superando le restrizioni che comporta l'appartenere ad un partito piuttosto che un altro, che crea troppo spesso opposizioni devastanti e senza senso, trascurando e facendo risultare secondari aspetti fondamentali, ha deciso di dividere il potere in tre parti...
Ma quella divisione, sottile come un foglio di carta velina, vi impone una sfida che dovrete vincere per il bene di tutti: lavorare gomito a gomito, guardandovi in faccia e vedendo in essa quella di ogni italiano che ha bisogno di voi, in questo momento più che mai.
Il vostro popolo vi sta gridando con tutto il fiato che ha in gola che è sfiancato, non gli importa che prevalga la destra, la sinistra, o chissà chi altro, vuole vedere risultati, che possano farci risorgere e che siano duraturi: quindi, basta chiacchiere perché non sfamano, non creano lavoro, né impresa e null'altro!
E non dimenticate che dovete trattare il vostro popolo come trattate voi stessi e chi amate... come amici ai quali dovete risposte e rispetto sincero. 


Gli esseri umani, e quest'ultima considerazione la rivolgo anche ad ogni governante del mondo, non sono pedine... quindi, non trattateli come tali, perché quando anche voi avrete bisogno di loro, vi ritroverete di fronte solo un disumano branco di esseri rabbiosi ed inaffidabili... come voi, d'altronde, state dimostrando di essere."

C'è sempre il tempo di invertire la rotta, l'importante è non tirare troppo la corda... e voi tutti, sappiatelo, lo state facendo.

Una cittadina del mondo, Giulia Assunta Vinci