lunedì 23 giugno 2014

Futuro incerto e sconvolgente...e questa è solo una piccola porzione del tutto

Se anche solo si osserva la situazione italiana, ombre scure rendono più che ansiosi...

L’Italia si spaccherà a causa dei terremoti

Secondo il Der Spiegel  l’Italia è destinata a dividersi. Il nostro paese si spaccherà a causa dei movimenti tettonici nel sottosulo, proprio sotto i nostri piedi. Lo dicono geologi e sismologi che spiegano così i continui terremoti che stanno colpendo il nostro paese.

Der Spiegel fa un’analisi pessimista del nostro paese. Dopo la forte scossa che ha colpito la parte settentrionale dell’Italia, molti edifici sono crollati, diciassette persone hanno perso la vita e oltre 15.000 persone sono senza tetto. Forti scosse sono arrivate ininterrotamente nei giorni successivi e i sismologi non escludono l’arrivo di altri forti terremoti in un futuro prossimo.

I terremoti sono il guaio dell’Italia:

La causa dei terremoti è il guaio dell’Italia, perchè le placche tettoniche mettono il nostro paese in una tenaglia. Dal Sud spinge la placca africana, che caccia l’Italia come uno sperone dentro il continenente europeo. Dall’est si sommerge la placca adriatica sotto l’Italia, dove si accumula l’Appennino, che attraversa la terra da Nord verso Sud come un fazzoletto piegato. All’Ovest spinge l’Europa. La Corsica, che si trova sulla placca tettonica europea, si sposta ogni anno di tre millimetri verso l’Italia. Intrappolata in questo modo, il terreno del Belpaese è frantumato come una lastra di vetro distrutta. Il mosaico di queste placche pesanti milioni di tonnellate e profonde per chilimotetri si spinge uno contro l’altro come pezzi di un puzzle, che vengono spinti da tutte le parti. Lungo queste articolazioni si ammassa la tensione, che poi si scarica regolarmente nei terremoti.

Le zone di pericolo non sono conosciute con precisione dagli esperti. La storia dei terremoti nelle singole regioni determina il pericolo. In quasi tutto il territorio nazionale esiste la minaccia dei terremoti, che diventano più forti nella zona centrale e nella zona della pianura padana vicina a Bologna. I movimenti terrestri mostrano come l’Italia si stia spaccando. I rilevatori GPS, che i geologi hanno messo su tutto il territorio, evidenziano come singoli pezzi del paesi vadano alla deriva in direzioni differenti. Il Sud si sposta verso la direzione dei Balcani, parti del Nord sobbalzano verso il Sudovest, Roma si sposta verso Nord, il centro Italia verso Est. In un lontano futuro ci saranno zone dell’Italia legati alle Alpi, altre con i Balcani, alcune regioni diventeranno isole in mezzo al Mediterraneo. E ci saranno sempre terremoti.


Secondo il Der Spiegel  l’Italia è destinata a dividersi. Il nostro paese si spaccherà a causa dei movimenti tettonici nel sottosulo, proprio sotto i nostri piedi. Lo dicono geologi e sismologi che spiegano così i continui terremoti che stanno colpendo il nostro paese.

Der Spiegel fa un’analisi pessimista del nostro paese. Dopo la forte scossa che ha colpito la parte settentrionale dell’Italia, molti edifici sono crollati, diciassette persone hanno perso la vita e oltre 15.000 persone sono senza tetto. Forti scosse sono arrivate ininterrotamente nei giorni successivi e i sismologi non escludono l’arrivo di altri forti terremoti in un futuro prossimo.

I terremoti sono il guaio dell’Italia:

La causa dei terremoti è il guaio dell’Italia, perchè le placche tettoniche mettono il nostro paese in una tenaglia. Dal Sud spinge la placca africana, che caccia l’Italia come uno sperone dentro il continenente europeo. Dall’est si sommerge la placca adriatica sotto l’Italia, dove si accumula l’Appennino, che attraversa la terra da Nord verso Sud come un fazzoletto piegato. All’Ovest spinge l’Europa. La Corsica, che si trova sulla placca tettonica europea, si sposta ogni anno di tre millimetri verso l’Italia. Intrappolata in questo modo, il terreno del Belpaese è frantumato come una lastra di vetro distrutta. Il mosaico di queste placche pesanti milioni di tonnellate e profonde per chilimotetri si spinge uno contro l’altro come pezzi di un puzzle, che vengono spinti da tutte le parti. Lungo queste articolazioni si ammassa la tensione, che poi si scarica regolarmente nei terremoti.

Le zone di pericolo non sono conosciute con precisione dagli esperti. La storia dei terremoti nelle singole regioni determina il pericolo. In quasi tutto il territorio nazionale esiste la minaccia dei terremoti, che diventano più forti nella zona centrale e nella zona della pianura padana vicina a Bologna. I movimenti terrestri mostrano come l’Italia si stia spaccando. I rilevatori GPS, che i geologi hanno messo su tutto il territorio, evidenziano come singoli pezzi del paesi vadano alla deriva in direzioni differenti. Il Sud si sposta verso la direzione dei Balcani, parti del Nord sobbalzano verso il Sudovest, Roma si sposta verso Nord, il centro Italia verso Est. In un lontano futuro ci saranno zone dell’Italia legati alle Alpi, altre con i Balcani, alcune regioni diventeranno isole in mezzo al Mediterraneo. E ci saranno sempre terremoti.

La situazione è adesso ben oltre...


  • Considerate che l'attuale situazione è giunta bel oltre...


  • i movimenti della placca Indo-Australiana stanno provocando l’affondamento del Bangladesh, del Pakistan, di Jakarta e di gran parte dell’Indonesia;
  • conseguentemente, la placca Pacifica si sta spostando verso ovest ed il Sud America sta cominciando, a sua volta, la sua migrazione verso occidente (un processo che sta aumentato notevolmente, come dimostrato dall’aumento della piegatura della Fossa delle Marianne e dei movimenti della placca Filippina);
  • le spinte della placca Indo-Australiana sulla Pacifica hanno determinato lo spostamento del Giappone, da cui il devastante terremoto dell'11 marzo 2011.
  • l’America del Nord sta attualmente vivendo una situazione di calma solo grazie al fatto che il continente è mantenuto bloccato da entrambi i lati da due placche: dal lato occidentale la placca Pacifica (faglia di San Andreas) e dall’orientale quella Atlantica (Atlantic Rift);
  • l’attuale movimento del Sud America verso ovest (da questo movimento nascono le fenditure nella crosta terrestre che si stanno aprendo ovunque in Cile, Bolivia, Perù,… ndr) provocherà un’apertura nella parte meridionale dell’American Rift e lascerà spazio ai movimenti della placca Nord Americana;
  • il Nord America spingerà sulle placche di Cocos, di Nazca e su quella Caraibica, determinando terremoti, eruzioni vulcaniche e tsunami in tutto il Centro America;
  • se tale terremoto avverrà, potrebbe svilupparsi il conseguente tsunami che si espanderà verso l’Europa;
  • la lacerazione dell’Atlantic Rift provocherà anche lo spostamento della placca Africana verso sud e verso ovest, con relative conseguenze nel bacino 
  • Mediterraneo.

domenica 1 giugno 2014

Guardami nell'anima.

... E' già in vendita online!!!

Se volete, potete anche richiederlo presso la vostra libreria di fiducia!

Un besito affettuoso ad amici ed amiche.



Guradami nell'anima - Giulia Assunta Vinci

Guradami nell'anima - Giulia Assunta Vinci - Europa Edizioni
Titolo: Guradami nell'anima
Autore: Giulia Assunta Vinci
Collana: Tracciare Spazi
Pagine: 74
Prezzo: 11,50
Ebook: 5,49
Isbn: 9788868542030
Formati
 

«Guardami nell’anima è una silloge poetica di rara particolarità: è una grande allegoria dell’essere umano scrutato attraverso i suoi molteplici vizi ma anche le sue virtù, percorrendo i “tipi” umani ma senza tralasciare situazioni ed avvenimenti che formano la sua indole e danno corso alla sua esistenza»
(dalla prefazione).

Giulia Assunta Vinci nasce in Sardegna. Dopo aver conseguito il diploma liceale, si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Cagliari, che frequenta sino al secondo anno, conseguendo buoni risultati. Dopo la perdita improvvisa e prematura del padre, ritorna nella città d’origine, decidendo poi di non proseguire gli studi intrapresi. Poco dopo, inizia a lavorare nell’azienda di famiglia, ritenendo questo il suo principale dovere in quel momento. Ha un vissuto tormentato. Tra i 12 e i 17 anni scrive il suo primo libro: Liberi, condannati a non poter scegliere. Il manoscritto tratta il problema dei sequestri in Sardegna che lei, e l’intera sua famiglia, vivono in prima persona. Un po’ per scommessa con se stessa, un po’ per gridare agli altri la sua disperazione per quella “condizione” di sequestrabile, invia il suo primo manoscritto, che viene subito scelto. Rifiuta comunque le proposte che le vengono fatte, rispondendo che se mai fosse morta, o fosse stata sequestrata, acconsentiva alla stampa del suo libro/diario. A 26 anni inizia, delusa da mille assurdità, a scrivere il suo secondo libro Immagini allo specchio sottotitolato “Specchi violati”: ancora una volta per scommessa con se stessa, invia il suo manoscritto ad alcune case editrici, ed anche questa volta viene accettato. Riceve alcune proposte editoriali, ma lei, ancora una volta, non acconsente alla pubblicazione. Circa sei anni dopo, scrive un altro libro Il respiro del diavolo sottotitolato “Esperienza di Confine”: anche in questo caso si fermerà a riflettere. Nel frattempo, proprio nel 2011, acconsente alla pubblicazione di Immagini allo specchio prendendo in considerazione una nuova proposta di contratto. Un anno dopo riprende in mano Il respiro del diavolo, ritenendo di non avergli dedicato la giusta attenzione che meritava. Il manoscritto cambia titolo divenendo Skulls and Bones, sottotitolato “Helplessness and Madness”, raddoppiando anche di volume, e divenendo, per i suoi contenuti, degno di diventare un Best Seller. Riceve quasi immediatamente tre proposte editoriali, a cui non ha ancora risposto perché ha già deciso chi “deve” pubblicarglielo, ed è determinata ad attendere. Nel mentre, non essendole possibile bloccare la sua fervida fantasia, scrive l’opera An accidental mother e quasi in contemporanea nasce anche Guardami nell’anima.