Ringraziamo tutti i nostri autori che hanno aderito al concorso 25 RIGHE PER UNA FOTO con il quale li abbiamo invitati a scrivere un racconto prendendo spunto da una foto.
La vincitrice è Giulia Assunta Vinci, che ha scritto il racconto intitolato Un giorno maledetto.
Complimenti a Giulia che riceverà in omaggio un libro del nostro catalogo!
Complimenti anche a Ersilia Guarnieri e Paolo Fradeani che si sono classificati al secondo e terzo posto.
Grazie ancora a tutti i partecipanti!
"Un giorno maledetto" di Giulia Assunta Vinci
Nessuno sapeva quanto di lì a poco avrebbe vissuto e che quello sarebbe stato un giorno maledetto. Maria e suo padre dovevano incontrarsi con Paolo per pranzare insieme...
Lei adorava quel fratello che non vedeva spesso perché il lavoro l'aveva portato lontano da casa, per questo aveva organizzato per bene l'intera giornata che sarebbe dovuta essere perfetta per raccontarsi le tante novità dell'anno appena trascorso. Ma una sorte infame li aveva fatti convergere, insieme ad altre persone ignare, in quel ristorante all'angolo della strada dove si mangiava bene e si poteva stare tranquilli... sì, ma non quel giorno...
Solo mezz'ora dopo aver assaporato alcune portate a base di pesce sorseggiando del buon vino bianco, la quiete si era trasformata in spaventoso tormento che aveva poi ceduto il passo alla disperazione pura quando, un gruppo armato, aveva fatto irruzione dentro il locale inneggiando alla Jihad, urlando Allahu Akbar con il fiato avvelenato. Colpi di mitra avevano infranto ricordi, sogni e speranze disegnando sul volto di ognuno l'espressione della paura incredula che annuncia una fine prossima. Maria frastornata, non riusciva a capire se quanto stava vivendo poteva essere reale... eppure sotto quel tavolo, dove qualche istante prima stava mangiando e ridendo felice, vedeva il volto spento del padre dalla cui bocca socchiusa usciva prepotente un rivolo di sangue, e, poco più in là, quello del fratello i cui occhi sbarrati dallo stupore la stavano fissando.
Poi altre urla disumane che sembravano provenire direttamente dall'inferno a cui era seguita una tremenda esplosione che aveva avvolto ogni cosa per sempre, cristallizzandola.