sabato 7 settembre 2013

Che meraviglia...


Il castello
di Nymphenburg

Una romantica atmosfera

Nel corso del Settecento vennero eseguiti numerosi lavori di ingrandimento della struttura che assunse ben presto le dimensioni di un imponente palazzo e si abbellì con statue, fontane ed aiuole in stile francese il parco, che verrà parzialmente modificato nell'Ottocento da Friedrich Ludwig von Sckell secondo lo stile inglese.

Tra i diversi saloni aperti al pubblico tre sono da segnalare per l'importanza storica e artistica, partendo dalla Steinerner Saal, la grande sala delle feste affrescata da Johann Baptist Zimmermann. Qui è stato battezzato il re delle favole Ludwig II e si esibì Mozartall'età di sei anni nel suo primo viaggio ufficiale (1762) davanti al principe elettore Max Joseph III.

Amalienburg
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La Schönheitsgalerie, la galleria delle bellezze, conserva i ritratti delle più belle nobildonne e cortigiane - tra le altre Helene Sedlmayr e Lola Montez, amante di re Ludwig I - eseguiti dal pittore Joseph Stieler su commissione dello stesso sovrano tra il 1827 e il 1850 mentre nella camera da letto verde è nato il 25 agosto 1845 Ludwig II.

La visita a Nymphenburg prosegue nel grande parco dove, nascosti da piante secolari, si trovano una serie di padiglioni, destinati ai membri della famiglia Wittelsbach e spesso usati come rifugio per qualche segreto incontro d'amore: il più grande e sontuoso èAmalienburg, costruito tra il 1734 e il 1739 da uno dei maggiori architetti del rococò, François Cuvilliés, per Maria Amalia, moglie del principe elettore Karl Albrecht ed esperta cacciatrice. All'interno si ammira la Spiegelsaal, la sala degli specchi interamente ricoperta di stucchi d'argento. Nel 1770 Amalienburg ha ospitato per qualche giornoMaria Antonietta: la futura regina di Francia fece una sosta a Monaco nel lungo viaggio da Vienna a Parigi.

Da vedere ancora Badenburg, dove si trova la prima piscina coperta e riscaldata dell'Europa moderna (inizio '700), Pagodenburg, creato da Joseph Effner come padiglione del te, ed infine il luogo deputato alle meditazioni personali del principe Max Emanuel, il Magdalenklause, concepito come una finta rovina.

La carrozza di Ludwig II
Tutto Baviera

All'interno del castello sono ospitati due musei: il Marstallmuseum che custodisce una ricca collezione di carrozze usate dalla famiglia reale per matrimoni, funerali o per semplici spostamenti in città (straordinarie quelle appartenute a Ludwig II) e il museo delle porcellane di Nymphenburg che conserva i pezzi più antichi dell'omonima fabbrica di porcellane, tuttora fiore all'occhiello del settore in Germania ed in gran parte dell'Europa centrale. Nel museo delle carrozze è custodita una collezione di 25 dipinti raffiguranti i cavalli più amati da Ludwig, come il morello "Ralph" e "Cosa rara", un cavallo a tal punto ben ammaestrato che si diceva mangiasse servito a tavola come una persona...

In un elegante appartamento ricavato in un'ala del palazzo (quella a sinistra del corpo centrale) vive il Duca Franz von Bayern, attuale capo dell'ex Casa Reale bavarese. Vicino a Nymphenburg, con accesso dal parco, merita una visita lo splendido Giardino Botanico, inaugurato nel 1914.Wikipedia

Il castello di Nymphenburg, oggi inglobato nella città di Monaco, fino al 1918 era una delle principali residenze estive dei Wittelsbach. L'origine del castello risale al 1662 (anche se i lavori di costruzione iniziarono due anni dopo) quando la principessaEnrichetta Adelaide di Savoia diede alla luce - con grande gioia della corte e soprattutto del marito, il principe elettore Ferdinand Maria - il primogenito Max Emanuel. Il consorte volle regalare alla moglie una villa per le vacanze in una zona che allora era aperta campagna.

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