giovedì 10 ottobre 2013

Una brutta notizia ne chiama un altra forse anche peggiore...



I russi in Allarme Rosso

Gli astronomi dell’Agenzia Spaziale Federale della Russia (ROSCOSMOS) ritengono che le possibilità di una collisione tra la cometa Siding Spring e Marte siano decisamente alte, tanto da stillare un rapporto riservato all’attenzione del Presidente Putin.
I ricercatori consigliano di attivare immediatamente le difese spaziali russe e di rendere operativi i 5 mila rifugi destinati alla popolazione civile completati lo scorso anno a seguito dell’esplosione della meteora Chelyabinsk sulla regione centrale degli Urali. L’allerta sarebbe motivata dal fatto che C/2013 A1 è considerato un “corpo celeste killer” e “Marte è nel suo mirino”.
Ma se la cometa terminasse la sua corsa impattando su Marte, allora perchè attivare dei rifugi per la popolazione terrestre? Il rapporto della ROSCOSMOS sottolinea che il possibile collisione tra Siding Spring e Marte rappresenta una grave minaccia anche per la Terra.
L’impatto genererebbe una detonazione pari a 20 miliardi di megatoni di tritolo, generando un cratere dal diametro di 500 chilometri e scaraventando nello spazio un enorme cumulo di detriti, i quali comincerebbero a precipitare verso il Sole, attraversando l’orbita del nostro pianeta.
I frammenti generati dalla collisione potrebbero essere piccoli come un’automobile, ma anche grandi quanto un campo di calcio, e forse di dimensioni anche maggiori.
Richard Zurek, scienziato capo del Mars Program Office del Jet Propulsion Laboratory, aveva già avvertito che se Siding Spring avesse impattato con Marte ci saremmo trovati di fronte ad un enorme evento cosmico globale, fino a mettere in guardia sulla ricerca rapida di precauzioni da mettere in atto.
Ad ogni modo, rimane lo sconcerto per la frequenza statistica con la quale si sono presentate le comete ISON e Siding Spring. A distanza di appena un anno dal passaggio di una rispetto all’altra, entrambe sembrano avere una particolare predilezione per Marte.
Infatti, tra pochi giorni, l’1 ottobre, ISON transiterà a soli 0,07 UA da Marte, 6 volte più vicino di quanto si avvicinerà alla Terra. Gli esperti si chiedono se un qualche evento astronomico non conosciuto possa aver disturbato la Nube di Oort, innescando una “pioggia di comete” dirette verso il centro del Sistema Solare.

1 commento:

  1. Nessun esperto è ancora in grado di dire con certezza cosa accadrà quando Ison sarà al perielio, passando a 1,2 milioni di km dal sole, all'interno quindi del limite di Roche che è di 2.4 milioni di km ( limite di sicurezza fissato peraltro per i corpi fluidi...) restando sottoposta a temperature prossime a 5.000 gradi Fahrenheit ( 2760 gradi Celsius)...
    dal momento che tutti loro ben sanno che anche se è stato scoperto un logaritmo che gli permette di calcolare se un asteroide rischia di collidere con la terra, e seppure i dati relativamente a tutti i pha (potenzially hazardous asteroids- atseroridi vicini alla terra potenzialmente pericolosi) vengono aggiornati con il trascorrere del tempo, le loro orbite cambiano sotto le influenze gravitazionali dei pianeti che sfiorano.
    Pertanto anche quando saranno complete tutte le ricognizioni di tutti gli asteroidi potenzialmente minacciosi per la terra, nessuno potrà mai affermare di essere tranquillo...
    Comunque sia è proprio vero che al male non c'è fine dal momento che Ison non è ancora passata che gli astrofisici lanciano un nuovo allerta per Ottobre 2014, relativo alla cometa Siding Spring che corre il rischio, forse inevitabile, di collidere con Marte con le conseguenze catastrofiche che tale impatto creerebbe alla terra.
    Questa sesta era diviene sempre più decisa a mantenere una sola direzione...e tutti sapete quale essa sia...

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