mercoledì 1 febbraio 2017

Michel de Notre-Dame, 1503/1556



Nostradamus (Michel de Notre-Dame, 1503-1556) è considerato uno tra i più famosi ed importanti scrittori di profezie della storia dei tempi. Anche se, recentemente lo studioso inglese P. Lemesurier ha evidenziato il suo ruolo come compilatore e rielaboratore di antiche profezie cristiane, come ad esempio quelle contenute nel libro di profezie latine  “Arbor Mirabilis”. È famoso principalmente per il suo libro Le Profezie, che consiste di quartine in rima (poesie di quattro versi) raccolte in gruppi di 100, noti in francese come “Centuries”.

I sostenitori di Nostradamus gli attribuiscono la capacità di aver predetto un incredibile numero di eventi nella storia del mondo, tra cui la Rivoluzione francese, la bomba atomica, l’ascesa al potere di Adolf Hitler, gli attacchi dell’11 settembre al World Trade Center, e pare anche Donald Trump. I detrattore del “profeta”, al contrario, descrivono queste predizioni come esempi di chiaroveggenza retroattiva e di ambiguità ovvero basano la critica sul fatto che  tutte le presunte profezie sono state decifrate ed interpretate solo dopo che gli eventi erano accaduti, non potendo quindi ricondurre con certezza prima l’accadimento. Non ci meraviglia il fatto che ultimamente siano aumentate le ricerche circa la profezia di Nostradamus e la terza guerra mondiale, paura inconscia per moltissime persone, anche rispetto a chi non crede, così come le ricerche che accostano Nostradamus all’Isis, all’Islam, al 2017, a Bergoglio e persino a Donald Trump.



Tutte le profezie di Nostradamus

In queste “Centuries”, secondo molti sostenitori, sono presenti anche profezie riguardanti la fine dei tempi e il 2012, ma vista l’elevata adattabilità che queste possano avere, si rischierebbe di fornire, se prese come certe, informazioni del tutto errate. Esiste però un altro libro attribuito a Nostradamus, conosciuto come “Libro Perduto”, “L’ultimo libro di Nostradamus” o “Vaticinia di Nostradamus”, una raccolta di 80 immagini acquarellate, rilegate sotto forma di codice, scoperte nel 1982 dai giornalisti Massa e Pinotti nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e attribuito a Nostradamus.
In una scheda originale dei padri cartusiani allegata al manoscritto, si afferma che il codice venne portato in Roma dal figlio, César de Notre-Dame, per essere donato al cardinale Barberini, futuro papa Urbano VIII (pontefice dal 1623 al 1644). Un manoscritto simile a questo è il MARSTON MS 225, che si trova nella biblioteca della Università di Yale, a New Haven (Connecticut, USA). Il manoscritto proviene dalla Baviera e Boemia, probabilmente nell’ambito delle corti degli imperatori e Federico II di Svevia e di Massimiliano I, presso cui ebbero molto probabilmente un grande impatto.
Nelle ultime pagine di questo manoscritto sembrerebbero esserci dettagli molto più precisi riguardanti la Fine dei Tempi che, secondo gli studi degli esperti, sarebbe dovuta avvenire proprio nel 2012. Fortunatamente oggi sappiamo che non è stato reale, e molte delleprofezie legate al 2012, da quella Maya ad altre, probabilmente indicavano simbolicamente un periodo di grande cambiamento, la fine di un’era e l’inizio di un altra.

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