giovedì 21 marzo 2019

Sarà quello che deve essere.



Che questo non sia un gran bel periodo oramai non è più una novità per nessuno seppure io ho cominciato a parlare di determinate situazioni in tempi non sospetti invitando, chi avrebbe dovuto farlo, almeno a monitorarle...

È tanto che non scrivo nel mio blog e ovviamente c'è un motivo.

Siete oramai in tanti a seguirmi seppure nessuno risulta iscritto per mio volere, ben quindicimila anime leggono quanto scrivo, anime che probabilmente avvertono, forse in maniera non del tutto chiara, che il countdown questa volta è veramente iniziato.

In uno dei miei libri, il cui titolo è " Skulls and Bones"...... ho chiaramente spiegato, senza alcun ragionevole dubbio, che il 2012 non avrebbe segnato la fine dei tempi ma piuttosto il suo inizio. Questa differenza di previsione, che si esprime in anni, è stata determinata dal fatto che si è andato sommando, dal tempo in cui gli astronomi Maya hanno fatto la previsione, uno scarto che con gli anni è divenuto importante, almeno per il concetto umano di tempo.

La cosa che va tenuta in considerazione è che, essendo stata superata la soglia del punto di non ritorno, è impossibile fare qualcosa per evitare un evento che finirà con lo squassare l'armonia, perfetta ma precaria, dell'intero Sistema Universo.

Una cosa però va detta per lenire la parte di colpa che appartiene alla razza umana: il fatto che il popolo terrestre abbia commesso un'infinità di azioni più che irrispettose e deplorevoli nei confronti di una terra che, seppure sia sempre stato convinto del contrario, non gli appartiene, non rappresenta che un granello in mezzo al tutto.

Anche se gli scienziati, con le loro previsioni, tendono ad allontanare di miliardi di anni una fine certa, non considerando che basta un solo algoritmo a sfalsare un'armonia apparentemente. Gli eventi non andranno come sembrano pronosticare, niente andrà bene, siatene certi.

Il collasso è alle porte, e non si tratta, come già precisato, di un qualcosa che può essere arrestato.

L'umanità è solo un puntino nella realtà del tutto, importante, questo sì, ma pur sempre un puntino rispetto all'immensità che ciclicamente va a rinnovarsi per ritrovare la sua rinascita è un nuovo sano equilibrio.

E poi, a dirla tutta, al punto in cui è giunta questa civiltà, non ci può essere che una soluzione in grado di spazzare via negatività che sono talmente forti da essere in grado di generare, da sole, una forza distruttiva da far sembrare la potenza negativa sprigionata dalla bomba che ha distrutto Hiroshima, un soffio di vento.

Quanto deve essere sarà...





                                                                                             by  Giulia Assunta Vinci

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