giovedì 19 gennaio 2012

Che bella famigliola......


Ragione, insieme a Verità, figlia onesta ma dolcemente tiranna, passeggia ben lontana dal mondo dedito all'inganno e alla malvagità.

Gli stolti credevano di essersela assicurata pensando che il solo fatto di esistere gli desse una qualche sicurezza non sapendo che Ragione, viva e sempre in fermento, potesse vivere e crescere solo dove albergano anche Rispetto e Libertà.

Esistono intere nazioni che non l'hanno mai conosciuta, in tempi lontani e bui lei non possedeva nemmeno un nome con quale essere identificata, era del tutto assente il concetto della sua essenza.

Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata tanta, eppure gli stolti continuano a preferire di imputridire sotto i grandi, secolari alberi di Menzogna, Malvagità e Disonestà.

In questo mondo maledetto non c'è un solo posto dove Ragione e la sua delicata figlioletta possano vivere serene.

La selvaggia pazzia produce guerre sanguinose che sterminano un numero infinito di esseri innocenti, e, pur essendo profondamente dispiaciuta, Ragione se ne guarda bene dal trovarsi lì anche solo per sbaglio...

Figlie di una ben diversa famiglia sono poi la Donna Politica e la Donna Moneta, con loro sono tre sorellastre, Usura, Ipocrisia, Impostura accompagnate da Inganno, Abominio e Ignoranza.

Ragione, insieme alla piccola Onestà, osserva il loro mal operare ben sicura in un altra dimensione, tutti vorrebbero scoprire in quale luogo sia, certamente non per riconquistare la sua fiducia e magari convincerla a ritornare. L'unico intento che motiva tante stolte menti è quello vile della distruzione e del definitivo annientamento perché sanno che, specchiandosi in lei, non avrebbero più scampo.

Voi, che fate parte delle infinite schiere di quella marmaglia, quando comprenderete di non avere più scampo, provate a rivolgervi alla miserevole Pietas, unica possibile via di scampo, ma non cullatevi pensando che sarà tenera e facile da convincere...

E, a un passo dalla fine, vi domando:" Pellegrini senza metà, è valsa la pena perdere l'anima per così poco?"




                                                                                                 by Giulia Assunta Vinci

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