giovedì 8 maggio 2025

La strage degli Innocenti.




LA STRAGE DEGLI INNOCENTI.

Non amo sprecare tempo con chi non vuole comprendere, con chi pensa di avere sempre ragione, con chi sente il proprio male e se ne frega di quello altrui, con chi si riempie la bocca con la parola democrazia e fa parte della schiera dei più biechi dittatori in grado di oscurare chi dittatore si dichiara.
Non amo parlare con chi ha subito il male e da vittima diventa carnefice oltre misura pensando di avere acquisito il diritto di commettere qualsiasi abominio in nome di quanto è stato.
Non amo parlare con chi ha il dovere di fare informazione seria e preparata sotto ogni punto di vista e invece si arroga il potere di far tacere chi dissente e dice la verità.
Non amo parlare con chi, stando all'ombra di Pietro si limita a giudicare, dare miseri consigli avendo il potere di far cessare tutto il nome di un Dio che li disconosce a causa dei vizi e dell'inadeguatezza.
Non amo parlare con chi, da buon codardo, massacra creature innocenti in nome di un diritto che non appartiene a nessuno che cela la malafede assoluta e rinnega le proprie colpe.
Non amo fare questo ma adesso lo farò perché non si può e non si deve tacere di fronte all'ennesimo genocidio.
La Strage degli Innocenti. I bambini e le bambine non si toccano. Mai.
Che nessuno osi più alzare un dito contro le creature innocenti perché sarà chiamato a renderne conto in modo che non si è mai visto prima.
Chi ha versato il loro sangue sarà costretto a berlo.
È, peggio nel peggio, chi ha il potere di far finire un simile orrore lo va invece foraggiando con denaro, azioni e parole prive di senso.
La ragione ha ceduto il posto alla "lex talionis" anzi peggio perché tale legge prevede la possibilità di infliggere un danno uguale all'offesa ricevuta… e pensare che questa assurdità appare persino nella Bibbia: Levitico 24, 19-20; Esodo 21, 24-27.
Risulta anche nel Nuovo Testamento, Vangelo. Nel Vangelo secondo Matteo.
È vergognoso, inaccettabile che, una società che si ritiene civile, risponda a chi ritiene incivile e barbaro, come il peggiore degli Attila massacrando creature innocenti e persone inermi. Perché è questo che una società che si ritiene civile sta facendo con il silenzio connivente di buona parte del mondo e dei governanti in primis: "Voi avete massacrato 300 creature, noi ne uccidiamo 70.000"...atteggiamento assurdo che rammenta in modo significativo e drammatico un periodo storico che non è necessario ricordare essendo ancora ben presente nella memoria di tutti o quasi in cui per ogni tedesco ucciso vennero ammazzati 10 italiani...
(non dimenticando che le autorità israeliane non hanno mai detto di poter confermare la veridicità del massacro delle loro creature e degli stupri…)
Domandatevi cosa ci possa essere realmente dietro questa ennesima prepotenza, questa inconcepibile assurdità.
La storia si ripete ancora e ancora perché la vittima si è  fatta carnefice nel modo più abominevole e l'essere, che di umano non possiede niente, è inciampato sulla medesima pietra dimostrando di essere indegno di esistere. 
"The time available is over. Give me what I want and I'll go away."
Meditate finché potete.
The time available is over. Give me what j want and j'll go away.
Giulia Assunta Vinci

LA STRAGE DEGLI INNOCENTI.

Non amo sprecare tempo con chi non vuole comprendere, con chi pensa di avere sempre ragione, con chi sente il proprio male e se ne frega di quello altrui, con chi si riempie la bocca con la parola democrazia e fa parte della schiera dei più biechi dittatori in grado di oscurare chi dittatore si dichiara.
Non amo parlare con chi ha subito il male e da vittima diventa carnefice pensando di avere acquisito il diritto di commettere qualsiasi abominio il nome di quanto è stato.
Non amo parlare con chi ha il dovere di fare informazione seria e preparata sotto ogni punto di vista e invece si arroga il potere di far tacere chi dissente e dice la verità.
Non amo parlare con chi, stando all'ombra di Pietro si limita a giudicare, dare miseri consigli avendo il potere di far cessare tutto il nome di un Dio che li disconosce a causa dei loro vizi e della loro inadeguatezza.
Non amo parlare con chi, da buon codardo, massacra creature innocenti in nome di un diritto che non appartiene a nessuno che cela la malafede assoluta e disconosce le proprie colpe.
Non amo fare questo ma adesso lo farò perché non si può e non si deve tacere di fronte all'ennesimo genocidio.
La strage degli Innocenti. I bambini e le bambine non si toccano. Mai.
Che nessuno osi più alzare un dito contro le creature innocenti perché sarà chiamato a renderne conto in modo che non si è mai visto prima.
Chi ha versato il loro sangue sarà costretto a berlo.
Chi ha il potere di far finire un simile orrore lo va invece foraggiando con denaro, azioni e parole prive di senso.
La ragione ha ceduto il posto alla "lex talionis" anzi peggio perché tale legge prevede la possibilità di infliggere un danno uguale all'offesa ricevuta… e pensare che questa assurdità appare persino nella Bibbia: Levitico 24, 19-20; Esodo 21, 24-27.
Risulta anche nel Nuovo Testamento, Vangelo. Nel Vangelo secondo Matteo.
È vergognoso, inaccettabile che, una società che si ritiene civile, risponda a chi ritiene incivile e barbaro, come il peggiore degli Attila massacrando creature innocenti e persone inermi. Perché è questo che la società che si ritiene civile sta facendo: "Voi avete massacrato 300 creature, noi ne uccidiamo 70.000" atteggiamento che rammenta un periodo storico che è sempre nella memoria di tutti o quasi in cui per ogni tedesco ucciso vennero giustiziati 10 italiani (non dimenticando che le autorità israeliane non hanno mai detto di poter confermare la veridicità del massacro delle loro creature e degli stupri…)
Domandatevi cosa ci possa essere realmente dietro questa ennesima prepotenza, questa inconcepibile assurdità.
La storia si ripete ancora e ancora e l'essere, che di umano non possiede niente, inciampa sempre sulla medesima pietra dimostrando di essere indegno di vivere.
Meditate finché potete.
The time available is over. Give me what j want and j'll go away. 

         by Giulia Assunta Vinci

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