lunedì 15 luglio 2013

Non sono riuscita a resistere alla tentazione di...

Non sono riuscita a resistere alla tentazione di "offrirvi l'aperitivo"...relativamente a "Skulls and Bones"....




                                                                     1° Capitolo




Corre "l'anno del diavolo" che ogni cosa ammanta e delizia con il suo letale soffio.
Si accoppia ad esso, con voluta e sfacciata presunzione, anche "l'anno del bene che meno letale non è...
Siamo a Damasco, capitale della Siria, nonché più antica città del mondo tra quella abitate in modo continuativo. Damasco è stata liberata dal dominio turco il 1° Ottobre del 1918 dalle truppe inglesi di Lawrence d'Arabia e dai beduini di Faysal ibn al-Husayn ibn 'Ali, che per due anni fu re della Siria che nel 1920, divenne protettorato francese. Damasco fu scossa da un infinità di ribellioni e venne bombardata dai francesi. E' capitale della Siria dal 16 Settembre 1941, data della proclamazione d'indipendenza. Dopo la Mecca, la Medina e Gerusalemme, Damasco è la quarta città santa dell'Islam....


                                                                      ******

Ed è proprio qui, sul grande viale Al Jalaa, "rocca" della borghesia locale, dove sorgono gli edifici signorili che risalgono agli anni '50, che si trova la villa in cui abita una splendida bambina di nome Carlotta...
Almeno una volta alla settimana la piccola accompagna il suo papà, Gilbert Brunner, ambasciatore presso la sede tedesca di Damasco, nel vicino quartiere di Charkassyeh, zona dove appunto si trovano le ambasciate. L'auto di rappresentanza li segue sempre a debita distanza, consentendo a Gilbert di dare alla figlioletta l'idea di poter passeggiare "soli soletti" in tutta tranquillità, come fa un papà con la sua bambina...almeno in occidente...
Carlotta è felice perché proprio durante quel giorno lei lo raggiunge accompagnata dall'autista di famiglia, non appena lui ha terminato il suo lavoro all'ambasciata, per poi andare insieme per negozi. Ritrovarsi in quelle magiche vie è per la curiosa bimbetta, come entrare nella fiabesca caverna di Alì Babà...
Oramai tutti li la conoscono e la chiamano per nome perché lei è riuscita a farsi volere bene, e quando la salutano le fanno un inchino dicendole simpaticamente:" Buongiorno fraulein Carlotta, come va oggi?"
Solo per qualcuno lei è rimasta "la figlia dello straniero"...
Nelle botteghe che visita insieme al padre c'è di tutto ed anche di più, ed anche se molti degli oggetti che vede non le interessano tanto visti i suoi sei anni, la bambina osserva ugualmente tutto avida di novità. Dagli oggetti in rame, alle tovaglie finemente lavorate, ai tappeti unici nel loro genere, agli oggetti più piccoli finemente intarsiati ognuno in modo particolare. Ma qualcosa sconvolge Carlotta e la vita dei suoi genitori, perché lei non è solo una semplice bambina in quanto possiede un dono speciale che la rende unica...
Può infatti prevedere situazioni che si verificheranno, conosce dettagli ed avvenimenti che appartengono al passato, può spostare gli oggetti con la forza del pensiero, modificare le altrui azioni e tanto, tanto altro ancora...
Se lei fosse nata nel periodo della "Santa Inquisizione," quando la caccia alle presunte streghe era il passatempo preferito dei cosiddetti "uomini di chiesa," lei sarebbe stata certamente arsa viva insieme a tutta la sua famiglia.
Ma per fortuna quel periodo non le appartiene, comunque sia alcuni determinanti avvenimenti finiscono ugualmente per sconvolgere irreparabilmente la sua vita, portandole via in un unico colpo tutta la sua spontaneità e le sue certezze trascinandola in dimensioni che mai e poi mai sono state sfiorate dai comuni mortali...
E una volta li, lei conoscerà la sua vera famiglia e con essa tutto l'orrore del mondo...quello trascorso, che poi mai è veramente trascorso...quello presente ed anche quello futuro che riguarda anche tutti voi..."



                                                                                                  by  Giulia Assunta Vinci


























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